IA e Media: Un Rapporto Complesso

L’Intelligenza Artificiale (IA) sta plasmando il mondo dei media, sollevando interrogativi su temi come il controllo umano e la tutela del diritto d’autore. Recentemente, Tg2 e il New York Times hanno intrapreso azioni per proteggere i propri contenuti dall’uso per l’addestramento delle IA, sollevando dibattiti sull’importanza della trasparenza e del rispetto delle norme nel settore dell’informazione. Questo scenario evidenzia come l’IA possa rappresentare sia un’opportunità che una minaccia per il futuro dell’informazione.

OpenAI, leader nel settore dell’IA, sta attraversando un periodo di cambiamenti significativi, con una transizione da un modello no-profit a uno for-profit e nuove raccolte di fondi che potrebbero valutarla intorno ai 150 miliardi di dollari. Di recente, ha firmato un accordo con CDP Venture Capital per supportare le startup italiane nell’adozione di tecnologie AI. Questo accordo, che segue l’investimento di Microsoft in Italia, rappresenta un importante passo per lo sviluppo dell’IA generativa nel nostro Paese.

Mentre i media continuano a dibattersi su questi temi, la realtà è che il mondo dell’informazione ancora fatica a integrarsi con questo nuovo contesto, in cui i dati archiviati e prodotti quotidianamente diventano risorse preziosissime per l’addestramento di soluzioni tecnologiche sempre più avanzate. Non c’è dubbio sull’importanza della trasparenza nell’addestramento di tali sistemi, specialmente ora che si va verso la combinazione di contenuti tradizionali con dati personali dettagliati. Le normative saranno fondamentali, ma con l’aumento dell’automatizzazione nel campo dell’informazione sarà cruciale garantire controlli e validazioni rigorose.

IA e Diritto d’Autore: Una Sfida per la Creatività

La questione del diritto d’autore nell’ambito delle creazioni generate dall’IA è complessa e dibattuta. Attualmente, le opere prodotte interamente da sistemi di intelligenza artificiale non godono di protezione legale, a meno che non vi sia un significativo contributo umano. L’apporto creativo dell’essere umano è fondamentale per garantire la tutela del copyright, poiché i contenuti generati automaticamente vengono considerati privi di originalità autonoma. Una recente indagine di Agenda Digitale ha evidenziato come l’IA stia già trasformando il settore del giornalismo, migliorando l’efficienza e la personalizzazione dei contenuti, pur sollevando preoccupazioni circa la qualità dell’informazione. Di fronte a queste sfide, il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha sottolineato l’importanza della supervisione umana, elemento cruciale per mantenere elevati standard etici e qualitativi.

IA e Comunicazione Aziendale: la chiave è la trasparenza

L’adozione dell’IA nella comunicazione aziendale è destinata a crescere, ma richiede un approccio responsabile. Consilium Hub e Red Open hanno lanciato un programma per integrare l’IA nella comunicazione aziendale e valutarne la trasparenza.  Red Open è lo spin-off dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, specializzata proprio nell’adozione responsabile delle tecnologie di IA. Con questo programma si vuole analizzare il particolare impatto dell’IA generativa nella gestione dell’informazione aziendale. Il progetto, basato sul modello AI ResponsAbility By Design™, mira a migliorare la trasparenza, governance e processi decisionali, promuovendo un uso consapevole e responsabile dell’IA nella comunicazione.

Per affrontare queste sfide, gli esperti di Red Open hanno sviluppato AI Check & Go™, un questionario di autovalutazione progettato per aiutare le aziende a identificare i punti di forza e le aree critiche nell’integrazione dell’IA. Attraverso questo strumento, Consilium ha potuto verificare il proprio livello di consapevolezza e maturità nell’uso delle tecnologie IA, ottenendo indicazioni precise su come migliorare in termini di protezione dei dati e accountability. Il programma ha coinvolto anche altre realtà aziendali e istituzionali per creare un benchmark condiviso che aiuti le imprese a valutare e migliorare le proprie pratiche. In questo modo le agenzie si preparano ad abbracciare questa innovazione tecnologica, contribuendo allo sviluppo di un ambiente di comunicazione più efficace e innovativo.

Le aziende che sapranno integrare queste tecnologie con approcci responsabili saranno meglio posizionate per sfruttarne i vantaggi. La capacità di monitorare e gestire i rischi legati alla generazione automatica di contenuti e all’uso dei dati sarà determinante per il successo a lungo termine. Progetti come quello avviato da Consilium Hub e Red Open rappresentano esempi concreti di come sia possibile integrare l’IA mantenendo un controllo umano e qualitativo.

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