Nonostante l’inflazione galoppante l’industria del food nel 2022 continua a segnare una crescita positiva nei fatturati pari al 12%, mentre l’incremento dell’export si attesterà sul +16%.

Questi i dati emersi dal Food Industry Monitor dell’Università di Scienze Gastronomiche e Ceresio Investors: l’osservatorio italiano sul settore food & beverage che analizza le performance di oltre 850 aziende operanti in 15 comparti.

Nell’articolo di Nuovo Mondo Economico il professor Carmine Garzia, responsabile scientifico dell’Osservatorio, ha commentato: «il tema inflazione resta comunque centrale per capire come evolverà la seconda metà del 2023 e il 2024, in quanto un’erosione significativa del potere d’acquisto delle famiglie comporterebbe un ridimensionamento della crescita».

Mentre Gabriele Corte, Direttore Generale Ceresio Investors, ha sottolineato: «Dobbiamo guardare alle nuove imprese con grande interesse perché da loro verrà la linfa vitale che andrà ad alimentare lo sviluppo del settore nel prossimo futuro. Le nuove imprese non sono solo un motore della crescita, ma anche un agente di cambiamento e di rinnovamento sei modelli di business. La nostra ricerca evidenzia come le grandi aziende siano sempre più aperte ad alleanze strategiche con le start-up nelle quali investono rilevanti risorse economiche».

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