Food Industry Monitor 2024: a Pollenzo celebrati i 10 anni di successo del Food&Beverage Made in Italy
Il 27 giugno 2024 si è tenuta la 10° edizione del Food Industry Monitor (FIM), evento dedicato ai macro trend in atto nel settore food & beverage e all’analisi delle prospettive di crescita nel prossimo biennio, organizzato dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo insieme a Ceresio Investors, con la media partnership di Pambianconews, Foodcommunity.it e Consilium Hub.
Il tema del convegno, “Dieci anni di food italiano”, ha offerto un’analisi approfondita delle trasformazioni e delle tendenze che hanno caratterizzato il panorama dell’industria alimentare in Italia dal 2014 ad oggi; in apertura dell’evento, moderato da Sebastiano Barisoni, Vice Direttore Esecutivo di Radio 24, sono stati presentati i risultati della ricerca da Gabriele Corte, Direttore Generale di Ceresio Investors, Michele Antonio Fino, Professore UNISG e Carmine Garzia, Responsabile scientifico dell’Osservatorio.
A seguire si è tenuta una tavola rotonda tra manager, imprenditrici ed imprenditori di aziende italiane leader nel settore food, che hanno commentato gli ottimi risultati raggiunti correlati ai fattori di crescita, export, redditività, produttività e struttura finanziaria, proseguendo poi con la condivisione delle prospettive sull’evoluzione futura del settore. Le conclusioni del convegno sono affidate a Carlo Petrini, fondatore Slow Food International e Presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche.
I risultati
Il comparto del food italiano ha registrato negli ultimi dieci anni una crescita rilevante, passando da un valore di 53 miliardi nel 2012 a circa 90 miliardi nel 2023. Le esportazioni hanno visto una crescita continua, passando nello stesso periodo da 23 a 44 miliardi di euro.
“Occorre sottolineare l’assoluta eccellenza del settore che, in 10 anni ha Saputo superare diverse crisi congiunturali, una pandemia, tensioni geopolitiche e processi di deglobalizazzione, continuando a crescere sopra la media nazionale, incrementando le esportazioni e generando continuo interesse in operazioni di fusione e acquisizione.” – ha commentato Gabriele Corte, Direttore Generale, Ceresio Investors.
In particolare, i dati reddituali del 2023 hanno evidenziato uno scenario estremamente positivo per il settore food, con una crescita del 10% grazie sia alla buona tenuta del mercato interno sia alle eccellenti performance riscontrate nell’export.
“Il settore continua a crescere sia per la buona tenuta dei consumi interni sia per la forte dinamicità sul mercato internazionale. L’export di qualità è una forza propulsiva determinante del settore del food italiano.” – ha spiegato Carmine Garzia, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio.
Le previsioni per il biennio 2024-2025
Il FIM non è solo un’occasione per analizzare dati storici, ma anche per delineare i trend futuri. Con l’analisi di oltre 850 aziende operanti in 15 settori diversi, fornisce insight preziosi su redditività, produttività e modelli di business che stanno guidando la crescita del comparto alimentare.
La crescita del settore food & beverage proseguirà nel biennio 2024-2025 con tassi superiori al PIL. Più in dettaglio, per il 2024 si prevede una crescita del +4,8%, mentre per il 2025 la crescita sarà del 5,2%. A crescere maggiormente nel 2024 saranno settori tipici del Made in Italy come caffè, olio, distillati e vino, soprattutto per via dei buoni risultati sul mercato internazionale. Il trend positivo riguarderà anche altri settori come pasta, latte e derivati, e dolci, anche se con un tasso di crescita inferiore a causa delle tensioni generate dal sistema della distribuzione e della contrazione dei consumi in alcuni segmenti del mercato italiano.