Affrontare le sfide del lavoro: la visione dell’esperto Carlo Romanelli

Affrontare le sfide del lavoro: la visione dell’esperto Carlo Romanelli

Le aziende di oggi sono più o meno in difficoltà rispetto a un tempo? Si possono evitare le crisi preparandosi in anticipo? Come coinvolgere i dipendenti nella vision aziendale? Quanto è importante prendersi cura della salute mentale del personale? Perché bisogna dare un feedback anche ai responsabili? A cosa serve un coach?

Queste sono solo alcune delle tematiche che Carlo Romanelli, presidente di Net Working e psicologo del lavoro, con un’esperienza ultraventennale nell’ambito della consulenza strategica e della formazione aziendale, ha affrontato nel corso dell’ultimo anno in una rubrica a sua firma sul Giornale delle PMI.

Le sue considerazioni sono un prezioso aiuto per gli imprenditori poiché mettono in luce anche aspetti che si tende a sottovalutare, ma che impattano ogni giorno sulla vita delle organizzazioni, a prescindere dalle loro dimensioni e ambizioni. Nel corso delle sue riflessioni, ha portato i lettori a compiere una riflessione critica sul mondo del lavoro e sul benessere organizzativo, attraverso l’analisi di concetti come resilienza, mindfulness e leadership gentile.

Siamo perciò felici di aver aiutato Romanelli e Net Working a fare cultura su tematiche che toccano da vicino ogni adulto che si affaccia al mondo lavorativo.

Passaggio Generazionale: il ruolo di CUOA Business School nella formazione dei giovani imprenditori

Passaggio Generazionale: il ruolo di CUOA Business School nella formazione dei giovani imprenditori

Il CUOA non è solo una business school: è un ponte tra il mondo universitario e quello imprenditoriale che offre da un lato le competenze per affacciarsi nel mercato del lavoro e dall’altro aiuta le aziende a rimanere competitive affrontando le sfide di ogni giorno: una su tutte, il passaggio generazionale.

Questo tema è al centro dell’articolo che il Professore Paolo Gubitta, direttore scientifico del Centro Competenza Imprenditorialità e Imprese Familiari di CUOA Business School, ha scritto per la sezione “Giovani e Carriere” di Harvard Business Review Italia, l’edizione nostrana di una delle più autorevoli riviste di management al mondo.

L’approfondimento, coordinato da Consilium, prende spunto dalle esperienze di due giovani rampolli per spiegare come dovrebbe funzionare l’inserimento della Next Gen nell’impresa di famiglia, anche in base alle evidenze emerse dalla survey sul tema condotta da CUOA. Il risultato è un contributo utile sia per le aziende coinvolte che per tutti coloro interessati a comprendere come innovare il patrimonio imprenditoriale del nostro Paese e che tipo di ruolo possono giocare i più giovani in questa partita.

La nostra attività di media relation per CUOA punta ad accrescere la visibilità di questa istituzione storica, da sempre impegnata a monitorare le tendenze e gli scenari per aggiornare la sua offerta e fare cultura.

👉 Per leggere l’articolo completo su HBR Italia clicca qui.

Seeds for the Future 2024: Roma accoglie il futuro della tecnologia con Huawei

Seeds for the Future 2024: Roma accoglie il futuro della tecnologia con Huawei

In questi giorni, si sta svolgendo a Roma Seeds for the Future 2024, l’11° edizione del progetto organizzato e finanziato da Huawei, durante il quale ampio spazio è dedicato al programma internazionale Tech4Good, un project work di gruppo ideato affinché gli studenti possano meglio comprendere il ruolo svolto dalla tecnologia nella risoluzione di problematiche globali complesse.

L’iniziativa ha luogo per la prima volta in Europa – le edizioni precedenti si sono sempre tenute in Cina – e sta coinvolgendo circa 150 studenti, di cui 24 italiani, dall’1 al 5 luglio. Il programma propone un percorso su tecnologia e innovazione e ha l’obiettivo di promuovere il merito e l’eccellenza tra i giovani del settore ICT, focalizzandosi non solo sugli aspetti formativi ma anche sull’applicazione concreta nel mondo industriale.

Il training ha anche una sezione dedicata alla competizione: parte di ogni giornata viene dedicata al progetto partendo dall’individuazione di un problema fino ad arrivare alla proposta di una soluzione tecnologica e allo sviluppo di un piano per la sua implementazione.

Gli studenti, divisi in gruppi, vengono guidati da mentor dedicati che li aiutano ad acquisire le competenze necessarie per sviluppare la loro idea e presentarla in maniera efficace, valutare la fattibilità del loro progetto e seguirne l’esecuzione passo dopo passo. Successivamente, i due gruppi europei finalisti avranno la possibilità di partecipare alla competizione globale che si disputerà in Cina nel 2025 (in data da definirsi). I tre gruppi finalisti a livello globale potranno poi accedere a premi e ulteriori sessioni avanzate di coaching con esperti di settore.

Venerdì 5 luglio, giornata conclusiva del progetto, ci sarà la presentazione dei progetti semi-finalisti di Tech4Good, seguita in prima serata dalla premiazione dei progetti finalisti e degli studenti più meritevoli.  

Seeds for the Future è il principale programma CSR a livello globale di Huawei. Lanciato nel 2008, ha l’obiettivo di sviluppare talenti ICT locali, migliorare la condivisione delle conoscenze tecnologiche e promuovere un maggiore interesse per il settore delle tecnologie digitali. Fino ad oggi, Seeds for the Future ha coinvolto 140 Paesi e ha visto la partecipazione di oltre 18.000 studenti. In Europa il programma è stato lanciato nel 2011 e, fino ad oggi, ha coinvolto oltre 6.000 studenti provenienti da 37 Paesi.

Lavoro e Felicità: la sfida delle aziende tra produttività e benessere dei dipendenti

Lavoro e Felicità: la sfida delle aziende tra produttività e benessere dei dipendenti

Secondo quanto rilevato dall’Osservatorio HR PoliMi, solo il 5% degli italiani è felice al lavoro.

Dove sta il problema e cosa possono fare le aziende? Quanto interessa agli imprenditori la salute mentale dei dipendenti? Quali soluzioni possono arrivare dall’estero?

Il mondo del lavoro sta cambiando, ma imprenditori e lavoratori non hanno ancora trovato un punto di incontro. La richiesta di maggior produttività e reperibilità si scontra sempre più con la volontà di tutelare i propri spazi e di creare una separazione netta tra sfera privata e professionale. Nascono così incomprensioni, stress e pregiudizi come quelli sui giovani viziati e sfaticati.

Carlo Romanelli, psicologo del lavoro e fondatore della management consulting company Net Working, è intervenuto su questi temi ai microfoni di RTL 102.5 News, sottolineando che «bisogna ribaltare l’equazione culturale e storica in base alla quale più produttività porta più profitto e di conseguenza più benessere. Dobbiamo capire che se c’è più benessere, e le aziende creano le condizioni affinché questo avvenga, questo si può tradurre in più produttività e più profitto».

Per rivedere l’intervista completa: https://play.rtl.it/ospiti/35/mondo-del-lavoro-nuovi-possibili-scenari-mercoledi-29-maggio-2024/

Reunion Alumni CUOA

Reunion Alumni CUOA

Sabato mattina abbiamo partecipato all’evento Reunion Alumni CUOA presso Villa Valmarana Morosini la prestigiosa sede di CUOA Business School ad Altavilla Vicentina.

Oltre a Giuseppe Caldiera, Direttore Generale CUOA Business School, e Carlo Scatturin, Presidente Associazione Alumni, abbiamo incontrato 4 startupper alumni CUOA che si sono distinti per il loro contributo imprenditoriale e di innovazione.

Thomas Ambrosi, fondatore di Ono Exponential Farming, Alberto Bressan, fondatore di Seay,
Laura Calzavara, fondatrice di Be Hubble e Gianpiero Giuliano, fondatore di Ginpiero

Tra le Startup premiate nell’ultima sessione del Contest Innovazione 2023 anche Nowmyplace, di Marco De Luca e Federica Cauzzi, che hanno realizzato un’originale piattaforma dedicata alle principali attrazioni turistiche del Lago di Garda.

Congratulazioni a tutti i giovani talenti.

Imprese: migliorare l’esistente o esplorare il nuovo?

Imprese: migliorare l’esistente o esplorare il nuovo?

Migliorare l’esistente o esplorare il nuovo?

Questo è il dilemma a cui le imprese si trovano spesso a dover rispondere.

Andrea Furlan, Direttore Scientifico del Lean Center di CUOA Business School e Professore Ordinario di Management all’Università di Padova, espone il suo punto di vista in questo articolo pubblicato su Il Sole 24 ORE.